Intervento di ristrutturazione, riprogettazione e arredamento degli spazi interni e progettazione di nuovi impianti tecnologici, del piano terra di un palazzo storico nel cuore di Trieste, sito all’angolo di via F. Filzi e piazza S. Antonio Nuovo.
STATO DI FATTO DEI FABBRICATI
Dalla verifica dello stato di conservazione degli ambienti interni a seguito di sopralluoghi in loco, è emersa una forte presenza di umidità di risalita nella zona inferiore delle pareti interne a contatto con il pavimento, oltre alla massiccia presenza di spaccature, fori e lacune di intere parti di intonaco. Anche il soffitto presentava molteplici spaccature e fori, e gli elementi costituenti il solaio mostravano i segni delle deformazioni nel corso del tempo non garantendo quindi una superficie lineare. Gli archi, elementi caratterizzanti l’unità immobiliare, si presentavano in pessime condizioni, con piedritti ed intradosso completamente rovinati e lesionati ed in alcuni casi dalla forma irregolare. Inoltre le spallette di alcune finestre presentavano notevoli fessure e spaccature.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Per eliminare il problema dell’umidità si è pensato di utilizzare contropareti in pannelli di cartongesso idrorepellente, creando una camera d’aria tra le superfici atta a garantire la salubrità dei locali ed eliminare il problema dell’umidità. Oltre alle pareti, il progetto prevedeva la realizzazione di un rivestimento anche del soffitto tramite controsoffitti dalle forme diverse in pannelli di cartongesso idrorepellente per regolarizzare le superfici. Sono stati progettati dei controsoffitti piani per l’ingresso con zona bancomat, zona attesa, caveau, bagni e vani tecnici, un controsoffitto ad onda per l’ufficio di sinistra e l’archivio annesso, dei controsoffitti ad arco per i due uffici di destra ed un controsoffitto a semisfera per il salone centrale.
Realizzando i rivestimenti sopra descritti è stato possibile ricostruire e ripristinare gli archi e le volte esistenti ad eccezione dell’arco posto alla destra dell’ingresso che non è stato possibile demolire vista la funzione portante di putrelle in ferro e cemento inserite nella sua parte superiore e da un pilastro in cemento emerso durante i lavori di demolizione nelle sue adiacenze. La nuova distribuzione degli spazi interni prevedeva un locale bancomat all’ingresso, un salone centrale, tre uffici ai lati con una sala archivio, una zona casse retrostante, una zona attesa collegata tramite una parete curva al salone d’ingresso, una sala caveau e dei vani tecnici. La zona ingresso si trova ad una quota diversa rispetto al resto dell’edificio dove è stato posato un pavimento sopraelevato sotto cui sono stati fatti scorrere i nuovi impianti.
